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Dott. Paolo Picotti Psicologo Psicoterapeuta

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EMDR


L’EMDR (dall’inglese Eye Moviment Desensibilization end reprocessing) si avvale della  stimolazione bilaterale alternata (oculare, tattile o acustica), somministrata da uno psicoterapeuta esperto, per rielaborare il ricordo di un’esperienza  che è stata negativa o traumatica da un punto di vista emotivo.

Nel corso della/e seduta/a con il metodo EMDR, i ricordi vengono “desensibilizzati”, ovvero perdono la loro potenza negativa, indipendentemente da quanto tempo è trascorso dall’evento originario disturbante. E ‘possibile raggiungere una rielaborazione più adattiva del ricordo stesso, in modo non produca più sintomi psicologici.

Man mano che l’intensità emotiva diminuisce il paziente avrà accesso ad insight cognitivi come un passaggio graduale delle informazioni.  La cornice teorica di riferimento è quella dell’AIP (Adaptive Information Processing – Shapiro, 1995). L’essere umano possiede e attiva un sistema fisiologico, innato, di elaborazione dell’informazione che, in condizioni normali fornisce soluzioni adattive di fronte alle esperienze vissute.  Quando l’evento è troppo intenso per essere “digerito” dal nostro cervello, tutte queste informazioni rimangono bloccate (“congelate”) all’interno delle reti neurali. Il ricordo può rimanere così “isolato” all’interno delle strutture cerebrali e, proprio perché non elaborato, continuare a produrre disagio psicologico e sintomi anche per molti anni. 

L’EMDR permette alle informazioni intrappolate nella parte Limbica (Emotiva) del cervello, di integrarsi con le informazioni relative ad altre esperienze di vita e di connettersi con la parte corticale (cognitiva) per cui il ricordo rimane, ma la sua portata traumatica viene elaborata, così il disagio e i comportamenti disfunzionali annessi si risolvono.

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ACT

L’Acceptance and Commitment Therapy (“ACT”) è un recente orientamento teorico-pratico all’interno della Terapia cognitivo-comportamentale, con solide basi scientifiche e ottiene il nome da uno dei suoi messaggi fondamentali: accettare ciò che è fuori dal nostro controllo personale, pur impegnandoci in azioni in grado di migliorare la qualità della nostra vita.

Gli scopi dell’ACT

-> Aiutare le persone a crearsi una ricca vita piena e significativa e a rispondere in modo efficace al dolore e allo stress che nella vita proviamo inevitabilmente.
-> Aumentare la flessibilità psicologica, imparando a mettersi in contatto con il momento presente in modo pieno e consapevole (Mindfulness), sulla base delle richieste di contesti e situazioni specifici.

Cosa fa l’ACT

-> Insegna concretamente le competenze psicologiche necessarie per relazionarci efficacemente con i nostri pensieri difficili, il rimuginio e i sentimenti dolorosi – in modo tale che essi abbiano molto meno impatto e influenza su di noi.
-> Ci aiuta a chiarire ciò che è veramente importante e significativo per noi – vale a dire i valori – quindi ad usare questa conoscenza per guidarci, ispirarci e motivarci per cambiare la nostra vita in meglio concretamente.

Quando è utile l’ACT?
L’ACT ha una solida base nella ricerca scientifica e ha dimostrato di essere efficace con disturbi d’ansia, depressione, disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo post-traumatico da stress, il dolore cronico, psicosi, disturbi alimentari, le conseguenze dell’epilessia, smettere di fumare sigarette, ecc..
L’ACT non è una tecnica o un protocollo specifico per alcuni disturbi, ma un approccio completo alla vita della persona, in qualsiasi situazioni si trovi. Può dunque essere applicata ad ogni tipo di sofferenza psicologica come stress, ansia, rabbia, depressione, disturbi alimentari, bassa autostima ecc.., ma anche ad una vasta gamma di problemi fisici e dolore cronico. Infatti, insegna ad affrontare con maggiore consapevolezza pensieri, sensazioni, emozioni e ricordi dolorosi invece che evitarli, fuggirne o lottare contro di essi.

Vi sarà senz’altro capitato spesso di tentare di scacciare certe emozioni spiacevoli o di smettere di pensare a determinate situazioni che vi procurano disagio, ma senza successo, ottenendo magari un aumento di questi pensieri o sensazioni?!? Un po’ come quando si cerca di scappare da un cane e questo invece ci insegue, ma appena ci fermiamo, il cane ci lascia in pace e si fa gli affari suoi.
Altre volte, invece, vi può essere capitato il contrario e cioè di non voler smettere di pensare a certe situazioni, di essere totalmente presi dai vostri pensieri e fusi con essi, con l’idea che a forza di ragionarci su e battagliare con certe idee o percezioni, alla fine poi le cose possano migliorare. Ma anche qui, è un po’ come nuotare nelle sabbie mobili, più mi muovo e mi agito in cerca della via d’uscita, più mi sto impantanando e andando a fondo.

In entrambi i casi, infatti spesso la situazione non migliora e nemmeno il vostro stato psico-fisico.
L’ACT, attraverso l’allenamento concreto di abilità, insegna come non scappare da situazioni, pensieri ed emozioni spiacevoli, senza ritrovarsi in una lotta estenuante ed inefficace.
Una volta apprese le modalità di risposta a pensieri, emozioni e sensazioni, quindi dopo aver imparato a dare loro il giusto spazio e la giusta importanza, ci si sentirà meglio, più padroni della propria mente e più in sintonia con il proprio corpo e quindi più liberi e pronti ad agire secondo i propri scopi e valori e quello che è importante per noi.
L’ACT dà molta importanza all’individuazione di quelli che sono i propri valori, nelle varie aree della propria vita, e quali desideri e obiettivi porsi, all’interno di tali valori. Infatti, non è raggiungendo chissà quali traguardi imposti da altri (famiglia, contesto sociale, cultura) o ottenendo successi pubblicamente condivisi, che ci si può realmente sentire soddisfatti e felici. Ma piuttosto è agendo secondo i propri valori e verso i propri scopi che si compiono scelte e azioni che ci fanno sentire soddisfatti, appagati e con una buona autostima.

Uno dei processi utilizzati nell’ACT è la Mindfulness, allo scopo di aumentare la consapevolezza e rimanere nel momento presente, che è l’unico momento in cui si può realmente fare qualcosa, cioè agire in linea con i nostri valori e con quello che è importante per noi.




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